Il 1981 è stato l'anno dei trionfi Fantic, sia nel campionato Eurepeo, sia nell'Italiano, l'anno di Brissoni e di Angelo Signorelli. Poi la squadra corse dell'Enduro ha chiuso i battenti, e gli sforzi furono dirottati nel Trial. Il ricordo della Sei Giorni dell'isola d'Elba è rimasto indelebile per gli appassionati. In questa occasione vorrei parlare della replica del "33", cioè il numero di gara proprio della moto di Brissoni alla ISDE di quell'anno. La moto che potete vedere nelle foto seguenti, appartiene a Maurizio Pifferi di Albate, che si trova alla periferia di Como, stessa località dove abita anche Graziano Zanetti, meccanico della Squadra Corse Fantic nel periodo d'oro. Graziano e Maurizio sono amici, e qualche anno fa hanno preso la decisione di costruire una replica della moto usata da Brissoni nel 1981. La moto vuole essere dichiaratamente una Replica, e in nessun caso spacciata per una moto ufficiale. I ricordi di Zanetti circa quella moto sono rimasti vivi nel tempo, per cui è stato possibile ricostruirla molto fedelmente. Quello che non è stato possibile realizzare come la moto originale è il telaio, nel senso che quello della moto ufficiale, aveva la sezione dei tubi più sottile e resistente per diminuire sensibilmente il peso della moto; e questa modifica era proprio impossibile.
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In ultimo (ma non per gli utenti registrati che possono visualizzare anche il reportage tecnico/fotografico completo di una trentina di immagini della moto), un immagine di Maurizio Pifferi, propietario della moto, a cui spetta l'onore di guidare questo autentico gioiellino. Ricordiamo ancora una volta che eccetto il telaio, la cui trasformazione era improponibile e decisamente "fuori portata", tutte le altre modifiche sono "fedeli all'originale" e sono le stesse identiche elaborazioni eseguite ai tempi per alleggerire e rendere più guidabile la moto.